Coronavirus, Flavio Briatore parla della sua esperienza personale (e scatena le polemiche).
Flavio Briatore torna a parlare del coronavirus e lo fa sui social, scatenando le polemiche e dividendo l’opinione pubblica.
Briatore, che afferma di non voler minimizzare o negare il problema, ha deciso di raccontare la sua esperienza per mandare in qualche modo un segnale di fiducia. Dal coronavirus oggi si può guarire, afferma l’imprenditore.
Coronavirus, Briatore: Non voglio minimizzare ma niente di paragonabile con la polmonite
Nella prima parte del suo messaggio social Briatore ha voluto rivolgere un pensiero alle persone malate di Covid.
“Sono tornato a casa e la prima cosa a cui penso sono i malati di Covid, i positivi. Auguro a tutti di uscirne nel più breve tempo possibile come in effetti ne sono uscito io”.
Poi si arriva al cuore del messaggio, con Briatore che parla della sua personale esperienza, dalla diagnosi alle dimissioni.
“Non voglio minimizzare la malattia ma voglio solo raccontare quello che mi è successo. L’anno scorso ho avuto una polmonite, e quello che ho vissuto in quei 24 giorni non ha niente di paragonabile. La malattia ci rende vulnerabili ma vi dico che si può guarire. Sono stato male due giorni. Per il resto molto meno della polmonite. Io credo che è un dovere dire della mia esperienza perché ho capito che ora il Covid può essere sconfitto”.
“Non bisogna alimentare le fobie, l’isteria psicologica collettiva che porterebbe a una distruzione sociale. Dobbiamo seguire le regole che i medici stabiliscono. Quindi mascherina, lavarci le mani, mantenere la distanza. Però si deve rimettere in moto il Paese. Dobbiamo affrontare il coronavirus con serietà e fermezza, ma dobbiamo tornare a produrre”.
“Dobbiamo cominciare a pensare di riprendere”
Nella parte conclusiva Briatore ha parlato di una campagna contro di lui e contro la Sardegna.
“La campagna fatta contro di me, la Sardegna, è stata fatta per distogliere l’attenzione. Ora basta. Dobbiamo cominciare a pensare di riprendere, altrimenti non ne usciamo”.